Le ricerche svolte dall’Istituto Giordano di Bellaria (Forlì) riportate nell’ “Almanacco Termofisico” hanno mostrato che nei muri realizzati con blocchi Fiorditufo, senza intonaco, l’attenuazione termica, data dal rapporto tra l’ampiezza dell’oscillazione della temperatura esterna Ae (fra giorno e notte, per l’irraggiamento, etc.) e quella interna Ai, μ = Ae/Ai vale da 15 per quelli di 25 cm di spessore a 45 per quelli da 37 cm di spessore.
Lo sfasamento dell’oscillazione della temperatura interna rispetto a quella esterna, varia sempre, per i riferiti muri senza intonaco, da 2,2 ore se da 25 cm ad oltre 3,3 ore se da 37 cm.In tutti i casi, il prodotto dell’attenuazione termica per lo sfasamento vale più di 20 per indicare che la parete è scarsamente sensibile alle variazioni climatiche esterne e del regime termico interno. Scarsa sensibilità che si accentua, ovviamente, con la presenza di strati di intonaco, di eventuali rivestimenti, anche faccia a vista, di intercapedini di aria, etc. Fattori tutti molto favorevoli ai fini della riduzione dei consumi energetici nella climatizzazione sia invernale che estiva e per il mantenimento delle prestazioni dell’involucro dell’edificio.